
"Passò un pò di tempo.
Il silenzio sbocciò come un fiore al buio,
e il suo profumo si distese su tutto
senza farsi notare"
(Da Il mio nome è Rosso, Orhan Pamuk)
Il silenzio sbocciò come un fiore al buio,
e il suo profumo si distese su tutto
senza farsi notare"
(Da Il mio nome è Rosso, Orhan Pamuk)
Stanotte i rumori fuori la finestra sembrano cadere da lontano, lenti, come petali. Strappati ai fiori del Silenzio.
Fredda la notte.
Il vetro è appannato, guardandoci attraverso
oscurità e luci si mescolano; colori nuovi, singhiozzi di un assonnato sguardo. Lì fuori tutto questo non esiste.
Stanca è la luce che indossano i fiori sbocciati dal Silenzio.
Ha piovuto.
Ha il sapore di rugiada questo Silenzio. Disseta le strade, sfama foglie, piante;
e venti danzano lenti e caldi come culle. Tutto augura i sogni migliori,
tutto è già sogno.
Il mio nome è silenzio, il mio nome è sogno.
Il mio nome è nessuno.